L'Hpv aumenta il rischio di tumori anali e genitali

Studio realizzato su donne colpite da neoplasia cervicale intraepiteliale

Il papillomavirus umano (Hpv) non è correlato soltanto all'insorgenza del cancro dell'utero, ma aumenta anche il rischio di tumori anali e genitali. Lo dice uno studio del Copenhagen University Hospital coordinato dalla dott.ssa Susanne Krüger Kjær, che spiega: «Precedenti ricerche dimostrano che alcuni tipi di HPV causano Cin da 1 a 3, con Cin3 che esprime uno stadio precanceroso di grado elevato, con maggiori probabilità di sviluppare un cancro cervicale».

Cin è l'acronimo di neoplasia cervicale intraepiteliale, una condizione precancerosa del collo dell'utero causata proprio dall'infezione da papillomavirus umano. Lo studio ha coinvolto oltre 2,8 milioni di donne residenti in Danimarca fra il 1978 e il 2012, delle quali circa 104mila avevano una Cin3, mentre altre 52mila una Cin2. Rispetto alle donne che non avevano sofferto di Cin3, queste ultime mostravano un rischio di cancro anale, vaginale e vulvare superiore rispettivamente di 4,2, 17 e 4 volte.«Nelle donne con Cin2, invece, il rischio era inferiore ma pur sempre presente», spiega l'epidemiologa. In questo caso, le probabilità di sviluppare una neoplasia anale, vulvare e vaginale aumentavano rispettivamente di 2,9, 2,5 e 8,1 volte rispetto alle donne senza malattia.Rispetto al cancro del retto, invece, non è stato riscontrato alcun aumento del rischio. «L'associazione tra Hpv e cancro cervicale è ben nota, ma i risultati di questo studio inseriscono i tumori ano-genitali nella lista delle potenziali conseguenze a lungo termine dell'infezione da papillomavirus umano, aggiungendo ulteriori motivi a sostegno dell'effetto protettivo della vaccinazione anti-HPV», sostiene Krüger Kjær. Il rischio di questo tipo di tumori rimane alto anche negli anni successivi al primo dopo la diagnosi di Cin3.

Fonte: Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention

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