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Cardiochirurgia: il 25% delle valvole mitraliche sostituite potrebbe essere riparato


E' uno dei dati emersi durante il Mics 2016, congresso internazionale di cardiochirurgia che si è tenuto a Roma. L'esperto: "Conservando la valvola del paziente, la sopravvivenza e la qualità di vita sono superiori"

NEL MONDO il 25% delle valvole mitraliche che vengono sostituite potrebbero essere riparate. E' uno dei dati emersi durante il Mics 2016, congresso internazionale di cardiochirurgia che si è concluso oggi a Roma. Le valvulopatie mitraliche sono patologie che impediscono il corretto funzionamento della valvola situata tra l’atrio e il ventricolo sinistro del cuore. Si parla d’insufficienza mitralica nel caso in cui la valvola non riesce a chiudersi correttamente e il sangue invece di proseguire il suo cammino verso l’aorta procede in senso contrario; mentre la stenosi è la conseguenza di un eccessivo restringimento dell'orifizio (apertura) valvolare.

"La patologia mitralica più comune è il prolasso - ha spiegato David Adams, direttore della Mitral Academy e del dipartimento di chirurgia cardiovascolare del Mount Sinai Hospital di New York - . Per risolvere questa patologia ci sono due opzioni: la sostituzione della valvola o la riparazione attraverso un intervento di chirurgia ricostruttiva. Conservando la valvola del paziente, la sopravvivenza e la qualità di vita sono superiori, ma nonostante ciò, è riconosciuto che nel mondo il 25% delle valvole mitrali sostituite potrebbe essere riparato". "Anche le persone - ha insistito Adams - devono sapere che possono rivolgersi a centri specializzati in grado di riparare le valvole mitrali e avere migliori risultati: se una struttura è rinomata per i bypass, non è detto che possa andare bene anche per questo tipo di intervento".

Anche per questo motivo è stata creata, anche in Italia, un’Academy dedicata che fa il punto sullo stato dell’arte e che si propone come una “piattaforma culturale” che contribuisca a far dialogare società scientifiche, istituzioni e pazienti, così da favorire una corretta informazione e comunicazione su questi temi. La Mitral Academy punta anche a impegnarsi per favorire la creazione di banche dati, la ricerca clinica e la formazione di chirurghi su tecniche sempre più conservative e meno invasive. l'obiettivo è anche diffondere conoscenza e "formare i giovani chirurghi - assicura Khalil Fattouch, direttore del dipartimento di Cardiochirurgia dell'ospedale Maria Eleonora di Palermo e direttore Mitral Academy - per tentare di ricreare quello che avviene nell'arte: far sì che i maestri trasmettano ai loro allievi le conoscenze, nella speranza di 'venire superati'. Però non tutti i giovani cardiochirurghi hanno la possibilità di lavorare con dei 'maestri', per cui" l'Accademia offrirà, fra le altre iniziative, un sistema di insegnamento formale, teorico e pratico, in diversi periodi dell'anno e fellowship.

La Ref Italia è un'azienda fondata nel 2005 che si occupa della distribuzione di apparecchiature elettromedicali, prodotti medicali e dispositivi ad alta tecnologia medica.

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