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Zika: gli scienziati vogliono posticipare le Olimpiadi di Rio 2016, ma per la WHO non c'è rischi


L’Organizzazione Mondiale della Sanità (abbreviato in inglese con la sigla WHO) ha respinto l’invito di una comunità di scienziati che ha chiesto di bloccare o posticipare le Olimpiadi di Rio in nome “della salute pubblica” a causa della presenza del virus Zika. Venerdì più di 100 scienziati hanno scritto una lettera aperta al WHO affermando che con la scoperta di nuovi casi di Zika sarebbe poco etico continuare con i giochi.

“Facciamo questo invito nonostante il diffuso fatalismo sul fatto che i giochi di Rio 2016 sono inevitabili o ‘troppo grandi per poter fallire’”, è stato scritto nella lettera consegnata la direttore generale del WHO Margaret Chan. “La nostra più grande preoccupazione è la salute pubblica globale. La presenza del virus Zika in Brasile pone rischi alla salute in modo che la scienza non ha mai osservato prima”.

Nella lettera viene anche scritto che l’organizzazione della salute dovrebbe rivedere le sue norme su Zika. La WHO ha dichiarato l’epidemia del virus Zika, che si è diffusione nei paesi caraibici e latino americani, come un’emergenza internazionale lo scorso 1 febbraio.

La WHO ha risposto alla lettera sostenendo che posticipare i giochi “non dovrebbe alterare” in modo significativo la diffusione del virus, che è collegato a serie patologie riscontrate nelle nascite, come ha riportato la BBC.

“Le persone continuano a viaggiare in questi paesi per diversi motivi. Il miglior modo per ridurre i rischi è seguire le linee guida della sanità pubblica su come viaggiare”, ha detto la WHO.

Il Comitato dei Giochi Olimpici ha inoltre detto di non vedere ragioni per spostare i giochi. Le Olimpiadi di Rio avranno luogo tra il 5 e il 21 agosto, ovvero, per l'emisfero australe, in inverno, quando le zanzare sono meno attive.

Giovedì il capo del Centro per il Controllo e la Prevenzione della Malattie degli Stati Uniti, le cui opinioni sono state riportate anche nella lettera, ha detto che il virus Zika non rappresenta una minaccia tale da bloccare i giochi.

“Non c’è una ragione di salute pubblica per cancellare o posticipare le Olimpiadi”, ha detto il dottor Tom Frieden, stando a quando riportato dalla BBC.

Negli ultimi mesi si è scoperto che lo Zika, che era precedentemente conosciuto solo come un virus che provoca raffreddore e altri sintomi influenzali, sta causando diversi disordini neurologici, tra cui le microcefalie nei bambini. La microcefalia è una condizione in cui il bambino nasce con una testa incredibilmente piccola.

La lettera inviata al WHO è stata firmata da 150 scienziati internazionali, tra cui dottori e medici di istituti quali la Oxford University e le università di Harvard e di Yale degli Stati Uniti.

“Si pone un rischio non necessario quando 500.000 turisti da tutti i paesi sono attesi per partecipare ai giochi, potrebbero essere infettati e tornare a casa in luoghi dove potrebbe diventare endemico”, è riportato nella lettera.

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