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Top Italian Women Scientists 2016, nasce il club delle migliori scienziate italiane


Onda premia le scienziate italiane. Premiate 38 ricercatrici italiane con il più elevato H-index impegnate nella ricerca biomedica. Entrano a far parte del club “Top Italian Women Scientists 2016″ .

Troppo bassa la presenza femminile nella ricerca: solo 1 posto su 4 occupato da una donna e solo il 17% raggiunge posizioni apicali di direttore di Istituti di ricerca o di Dipartimento

Nasce oggi “Top Italian Women Scientists 2016”, il club delle migliori scienziate italiane promosso da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Il gruppo riunisce 38 eccellenze femminili, donne che si contraddistinguono per un’alta produttività scientifica e che hanno dato un sostanziale contributo allo sviluppo in campo biomedico. L’obiettivo è quello di promuovere la ricerca “rosa” e avvicinare le giovani a questo mondo. Il club è dedicato infatti alle scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica in cima alla classifica dei Top Italian Scientists (TIS)[1], un censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index, l’indicatore che racchiude sia la produttività sia l’impatto scientifico del ricercatore, nonché la sua continuità nel tempo, e che si basa sul numero di citazioni per ogni pubblicazione.

“I dati nazionali del 2015 dell’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali del CNR”, afferma Francesca Merzagora, Presidente di Onda, “evidenziano come in Italia la presenza femminile nella ricerca, in particolare in posizioni di rilievo e nelle sedi decisionali, sia ancora bassa: se all’inizio della professione si registra una sostanziale parità tra i due sessi (il 48% dei ricercatori sono donne e il 52% uomini), avanzando nella carriera l’ago della bilancia si sposta nettamente a vantaggio dei ricercatori maschi che salgono al 76% del totale, mentre le ricercatrici restano solo al 24%. Se poi si considerano i dati relativi alle posizioni apicali – continua Francesca Merzagora – sono meno del 17% le donne che rivestono il ruolo di direttori di Istituti di ricerca e di Dipartimento. Questa iniziativa di Onda ha l’obbiettivo di evidenziare il lavoro e la passione di molte donne, non tutte note al grande pubblico, premiando il loro lavoro e la loro dedizione.”

“Sono donne di ‘impatto’ nella biomedicina”, dichiara Adriana Albini, Presidente Comitato Scientifico Onda e Direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi di MultiMedica Milano, “non solo nel senso che il loro lavoro impatta sulla società e sui progressi della conoscenza, ma, anche perché, attraverso la loro produzione scientifica letta e citata, si sono conquistate una posizione alta in questa specie di ‘hit parade’ nella scienza. É la nascita di una rete di donne ricercatrici in campo biomedico che può diventare di riferimento ai giovani ricercatori e in progetti di comunicazione. É un progetto a cui penso da tempo che vede oggi finalmente la luce grazie ad Onda”.

Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso in una nota dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha sottolineato l’importanza di “conferire il meritato riconoscimento alle eccellenze femminili italiane che hanno dato un sostanziale contributo all’avanzamento delle conoscenze scientifiche in campo biomedico. Il nostro servizio sanitario ha fortemente bisogno della ricerca: per questo credo che il nostro primo dovere sia creare opportunità perché i nostri ricercatori possano trovare le giuste condizioni per operare al meglio e poter potenziare la capacità di tradurre le idee in attività che portino risorse aggiuntive”.

Le foto delle ricercatrici premiate saranno disponibili dopo le 14.00 cliccando qui. In calce l’elenco delle premiate.

Top Italian Women Scientists 2016 (Biomedical Sciences*)

In elenco (Cognome, Nome, Area, Istituzione, Regione, Nazione) – Albini Adriana oncologia – medicina IRCCS MultiMedica, Milano Lombardia Italy – Allavena Paola immunologia – medicina IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Milano Lombardia Italy – Benigni Ariela biologia molecolare – nefrologia IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Bergamo Lombardia Italy – Brandes Alba oncologia – medicina AUSL- IRCCS Scienze Neurologiche Bologna Emila Romagna Italy – Brandi Maria Luisa endocrinologia – medicina Università di Firenze Toscana Italy Colao Annamaria endocrinologia – medicina Università Federico II, Napoli Campania Italy – Daidone Maria Grazia oncologia – biologia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Lombardia Italy – Dal Cin Paola genetica – oncologia Harvard Medical School , Brigham And Women’s Hospital, Boston USA – Dejana Elisabetta oncologia – biologia molecolare FIRC Istituto Oncologia Molecolare, Milano Lombardia Italy – Dominici Francesca biostatistica Harvard T.H Chan School of Public Health Boston USA – Donati Maria Benedetta ematologia – medicina IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (Isernia) Molise Italy – Ensoli Barbara immunologia – medicina Istituto Superiore di Sanità, Roma Lazio Italy – Fallarino Francesca farmacologia Università di Perugia Umbria Italy Fantuzzi Giamila immunologia – medicina University of Illinois at Chicago USA – Franchini Genoveffa virologia – immunologia National Cancer Institute Bethesda, Maryland USA – Garlanda Cecilia immunologia – medicina IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Milano Lombardia Italy – Gastaldelli Amalia diabetologia – medicina Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFC-CNR, Pisa) Toscana Italy – Giavazzi Raffaella oncologia – farmacologia IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Lombardia Italy – Gloghini Annunziata oncologia – medicina Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano Lombardia Italy – Grohmann Ursula farmacologia Università degli Studi di Perugia/Albert Einstein College of Medicine, New York Umbria Italy/USA – Levi Sonia biologia strutturale-cellulare Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Lombardia Italy – Mingari Maria Cristina immunologia – medicina IRCCS A.O.U. San Martino IST, Genova/Università di Genova Liguria Italy – Monti Daniela biologia cellulare – invecchiamennto longevità – immunosenescenza Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche, Universitàdi Firenze Toscana Italy – Noris Marina immunologia – genetica IRCCS-Mario Negri Institute for Pharmacological Research, Bergamo Lombardia Italy – Pasqualucci Laura oncologia – ematologia Università degli Studi di Perugia/Columbia University, New York Umbria Italy/USA – Pastore Annalisa biologia strutturale – biofisica King’s College London UK Poli Valeria biologia molecolare Università di Torino Piemonte Italy – Priori Silvia cardiologia – medicina IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri e Università degli Studi di Pavia Lombardia Italy – Ricciardi Castagnoli Paola immunologia – medicina TLS Toscan Life Science, Siena Toscana Italy – Romani Luigina microbiologia – medicina Università degli Studi di Perugia Umbria Italy – Sacchi Ada biologia cellulare – oncologia IFO, Roma Lazio Italy – Soranzo Nicole genetica Wellcome Trust Sanger Institute, Hinxton UK – Sormani Maria Pia biostatistica-neurologia Università degli Studi di Genova Liguria Italy – Tramontano Anna Biologia computazionale Universita’ degli Studi “La Sapienza”, Roma Lazio Italy – Varani Katia farmacologia Università degli Studi di Ferrara Emilia Romagna Italy – Ziche Marina farmacologia Università di Siena Toscana Italy – Zoja Carlamaria biologia cellulare – nefrologia IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Bergamo Lombardia Italy – Zuffardi Orsetta genetica – medicina Università di Pavia Lombardia Italy

Mascia Maluta

La Ref Italia è un'azienda fondata nel 2005 che si occupa della distribuzione di apparecchiature elettromedicali, prodotti medicali e dispositivi ad alta tecnologia medica.

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