Trial clinici. Gimbe: “Registrarli tutti è un imperativo scientifico, etico e morale”
- quotidianosanita
- 23 mag 2016
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In occasione della Giornata internazionale dei trial clinici, la Fondazione Gimbe diffonde la versione italiana dello statement dell'Organizzazione mondiale della sanità che ribadisce la necessità di registrare tutte le sperimentazioni cliniche al loro avvio e di renderne pubblici tutti i risultati. IL DOCUMENTO
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha recentemente pubblicato un nuovo statement sulla necessità di rendere pubblici i risultati dei trial clinici: nel ribadire che la pubblicazione delle sperimentazioni cliniche è un imperativo etico, lo statement stabilisce le tempistiche per il reporting, richiama la necessità di rendere pubblici i risultati di trial pregressi mai pubblicati e definisce numerosi aspetti tecnici. Lo statement aggiorna ed espande la posizione del 2005 secondo cui “la registrazione di tutti i trial clinici è una responsabilità scientifica, etica e morale”. "La mancata pubblicazione dei risultati dei trial clinici – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – influenza negativamente lo stato dell’arte delle conoscenze, espone i pazienti a trattamenti sub-ottimali o dannosi, determina inefficienze nell’allocazione di risorse per la ricerca e distorce le decisioni regolatorie e di salute pubblica". "Inoltre – continua il presidente – la mancata pubblicazione e disseminazione di studi condotti sugli esseri umani trasgredisce un dovere etico: in particolare se vengono tenuti nascosti alcuni risultati, futuri volontari potrebbero essere esposti a rischi evitabili. Senza contare che la mancata pubblicazione di un trial clinico infrange il patto sottoscritto con il consenso informato dei partecipanti, certi di contribuire al progresso delle conoscenze".