Farmaci e vendita on line. Niente app o e-commerce. Divieto di vendita per i grossisti. La nuova cir
Dopo la nota di gennaio arrivano nuove direttive da Lungotevere a Ripa. Ribadito il divieto per i distributori di vendere on line medicinali al pubblico. Obbligo di preventiva specifica autorizzazione. No all’utilizzo di siti web intermediari, piattaforme per l’e-commerce o applicazioni. Confermata la possibilità di vendere online i medicinali omeopatici per i quali non è stata rilasciata l’autorizzazione in forma semplificata da parte dell’Aifa. LA CIRCOLARE
Obbligo di preventiva autorizzazione alla vendita on line, divieto per i distributori di vendere on line medicinali al pubblico, divieto di utilizzo di siti web diversi da quello autorizzato, spese spedizioni e omeopatici. Queste le direttrici della circolare del Ministero della Salute che contiene alcuni chiarimenti sulle modalità di vendita on line dei farmaci senza ricetta. Qui di seguito la sintesi del provvedimento Obbligo di preventiva specifica autorizzazione alla vendita on line e di registrazione- Sanzioni. La circolare ministeriale richiama l’attenzione sul divieto, ribadito dalla circolare, di iniziare la vendita online dei farmaci senza ricetta: - in assenza di preventiva autorizzazione regionale, - nonché prima della registrazione nell’elenco dei soggetti autorizzati alla vendita a distanza dei medicinali, gestito dal Ministero della Salute - e dell’implementazione delle pagine web destinate alla vendita dei farmaci con il logo contenente il collegamento ipertestuale al suddetto elenco. Il Ministero precisa che “la violazione dei precetti sopraindicati costituisce una trasgressione dell’art. 122 del R.D. 1265/1934 configurando, l’eventuale vendita online, come una vendita al pubblico effettuata fuori della farmacia, per la quale è prevista una sanzione amministrativa.