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Presbiopia addio: arrivano le lenti intraoculari trifocali.


Si impiantano con un intervento chirurgico e rendono possibile una visione ottimale non solo da vicino.

Quanti di noi allontanano un libro o un barattolo di pomodoro per mettere a fuoco una scritta? Tanti, quasi tutti dopo i 45 anni. È una naturale conseguenza dell’invecchiamento: “Si tratta di un vizio di rifrazione, dovuto alla riduzione della capacità dell’occhio di messa a fuoco da vicino”, dice Alberto Bellone, oculista di Torino specializzato in chirurgia refrattiva e microchirurgia oculare.

MONDO PRESPITE - Sono circa 28 milioni i presbiti in Italia (negli Stati Uniti superano i 100 milioni e arrivano oltre i 2 miliardi in tutto il mondo). “Un numero che è destinato ad aumentare per via dell’innalzamento dell’età media. Non solo: crescono anche le esigenze, in quanto le persone restano attive più a lungo rispetto al passato e vogliono leggere, utilizzare il computer ed eseguire lavori di precisione che richiedono una perfetta capacità visuale da vicino” spiega Bellone.

CORREZIONE – Non si può prevenire ma la presbiopia è possibile correggerla. Come? “L’approccio più semplice sono gli occhiali: chi non ha difetti visivi può usare lenti monofocali, mentre, in presenza di altri difetti visivi si usano lenti multifocali per una messa a fuoco a tutte le distanza. Esistono anche le lenti a contatto multifocali, ma non sono adatte a tutti in quando è necessario abituarsi ad utilizzarle”.

ALTERNATIVA - La novità è che esiste una valida alternativa chirurgica agli occhiali, adatta per gli ultra cinquantenni, che permette di ottenere una visione ottimale, da lontano, da vicino e anche a media distanza: si tratta delle lenti intraoculari trifocali, che consentono una visione ottimale. Bellone è stato il primo in Italia a impiantare lenti PanOptix, che utilizza da ottobre 2015: “Sono un prodotto innovativo, che perfeziona una tecnica già esistente. Ne ho già impiantate una sessantina, i pazienti sono entusiasti dei risultati: già il giorno dopo l’intervento leggono da vicino senza occhiali e vedono nitidamente la tv e il monitor del pc. Si tratta di un prodotto con un alto profilo di sicurezza: le lenti intraoculari trifocali sono progettate sulla piattaforma della lente intraoculare per cataratta più impiantata al mondo: quella della AcrySof Iq. Sono di materiale acrilico idrofobo biocompatibile e sono impiantabili attraverso una microincisione. La piattaforma AcrySof contiene il cromoforo che simula il cristallino umano nella qualità della visione. Per la presbiopia, in precedenza, utilizzavo lenti bifocali che però, pur consentendo un’ottima visione da vicino e da lontano, avevano il limite della messa a fuoco sulla media distanza” dice Alberto Bellone. Queste lenti inoltre hanno di buono che diminuiscono la dipendenza della lente dalla luminosità dell’ambiente per il buon funzionamento della lente da vicino.

DISCHETTI - Come funziona una lente intraoculare? Le lenti intraoculari sono dei piccoli dischetti sferici, con le caratteristiche di una lente convergente, che si impiantano al posto del cristallino opaco in caso di cataratta e per correggere difetti di vista (miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia) come chirurgia refrattiva del cristallino trasparente. Le lenti intraoculari hanno un fuoco fisso quindi il paziente affetto da presbiopia deve utilizzare una correzione da occhiale o da lenti a contatto dopo l’intervento. Le lenti intraoculari trifocali PanOptix consentono invece una visione nitida a tutte le distanze: da lontano, nell’intermedio e per la lettura da vicino. È una tecnica definitiva: non ci sono possibilità di peggioramento dovute al cristallino perché viene rimosso.

Roberta Maresci

La Ref Italia è un'azienda fondata nel 2005 che si occupa della distribuzione di apparecchiature elettromedicali, prodotti medicali e dispositivi ad alta tecnologia medica.

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