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Rosacea associata al Parkinson


La malattia della pelle aumenta il rischio della patologia neurodegenerativa.

I soggetti colpiti da rosacea rischiano più di altri anche l'insorgenza del morbo di Parkinson. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Jama Neurology da un team dell'Università di Copenhagen.

La rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle che causa rossore, teleangectasie ed eritemi sul volto. Alexander Egeberg, principale autore della ricerca, spiega: «Quali siano le cause della rosacea non è ancora chiaro, ma un ruolo importante è svolto da una maggiore attività a livello cutaneo delle metalloproteasi di matrice come la collagenasi e l'elastasi». Il legame con il Parkinson riguarda proprio l'attività metalloproteinasica di matrice, che anche nel caso della malattia neurodegenerativa aumenta associandosi a una degenerazione neuronale.

I ricercatori danesi hanno indagato l'eventuale associazione fra le due condizioni analizzando i dati di oltre 5,4 milioni di soggetti, dei quali 22.387 avevano ricevuto una diagnosi di malattia di Parkinson e altri 68.053 di rosacea.«A conti fatti abbiamo scoperto che l'incidenza di malattia di Parkinson era del 3,54 per 10.000 persone-anno nella popolazione generale a fronte del 7,62 per 10.000 persone-anno nei pazienti con rosacea», osservano i ricercatori. Non solo, i risultati indicano anche che nei pazienti colpiti da rosacea il Parkinson insorge in media con 2,4 anni di anticipo rispetto ai soggetti di controllo. Inoltre, nelle persone affette da rosacea e trattate con tetracicline, il rischio di Parkinson sembra ridursi, anche se di poco.«In sintesi, questi dati indicano per la prima volta non solo un aumento significativo delle probabilità di sviluppare la malattia di Parkinson negli individui affetti da rosacea, forse mediato dalle metalloproteinasi di matrice, ma anche un possibile effetto protettivo delle tetracicline, spesso usate nella rosacea. Servono quindi ulteriori ricerche per confermare queste osservazioni e approfondirne le eventuali implicazioni cliniche», spiega in un editoriale di commento Thomas Wingo, ricercatore presso la Emory University di Atlanta.Jama Neurology

La Ref Italia è un'azienda fondata nel 2005 che si occupa della distribuzione di apparecchiature elettromedicali, prodotti medicali e dispositivi ad alta tecnologia medica.

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