Osteonecrosi delle osse mascellari, online strumento per il monitoraggio.
Due ricercatrici dell’Università degli Studi di Palermo, la professoressa Giuseppina Campisi e la dottoressa Olga Di Fede, hanno realizzato una piattaforma web, chiamata ‘onoff’ (OsteoNecrosis Oral Findings& Future), con lo scopo di aiutare gli operatori sanitari nel monitoraggio dei pazienti affetti da osteonecrosi delle ossa mascellari (ONJ), correlata da farmaci.
Cos'è l'osteonecrosi e quali sintomi ha
Come riportato dal SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) sul proprio sito, per osteonecrosi della mandibola s’intende quell’area di esposizione dell’osso nella regione maxillo-facciale che non guarisce entro otto settimane dal suo riscontro in un paziente che abbia assunto farmaci anti-riassorbitivi (bifosfonati, BPs e denosumab, Dmab) e senza storia di radioterapia della regione cranio-facciale. Tra i principali sintomi dell’ONJ (che può accadere spontaneamente o successivamente a interventi chirurgici, come le estrazioni dentarie): la motilità dei denti, il dolore, l’edema, l’eritema e l’ulcerazione delle mucose, le parestesie e nevralgie del trigemino.
A cosa serve la piattaforma web onoff
L’idea che proviene dall’Ateneo siciliano si è sviluppata nell’ambito di un progetto di Farmacovigilanza Attiva, realizzato al Policlinico “P. Giaccone” di Palermo sotto la responsabilità del professore Natale d’Alessandro, finanziato dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Le due ricercatrici, inoltre, si occupano da anni della patologia ONJ, associata all’assunzione di farmaci, principalmente anti riassorbitivi per l’osso, di recente utilizzo in pazienti oncologici, ma anche – in proporzione minore - in pazienti con osteoporosi. Entrambe, poi, hanno stilato i protocolli di prevenzione e cura di ONJ (Pro.Ma.F.), autorizzati e pubblicati sul sito del Policlinico “P. Giaccone” di Palermo che permette, sia ai centri pubblici che alle strutture private, di gestire gratuitamente nel rispetto di alcuni standard di qualità, la propria casistica di ONJ da farmaci, mediante l’utilizzo di una cartella clinica informatizzata. Contribuisce, inoltre, a raccogliere dati anamnestici e clinici a livello nazionale, in totale e garantito anonimato per i pazienti, al fine di migliorare lo studio e la divulgazione delle caratteristiche di questa severa malattia. “La ONJ – dichiarano le ricercatrici Campisi e Di Fede in una nota stampa di UniPa - non è da sottovalutare nei pazienti sottoposti a trattamenti con i farmaci ad essa associati; diversi fattori di rischio e meccanismi etiopatogenetici sono stati studiati e confermati, ma è altrettanto evidente la necessità di raccogliere e analizzare più dati possibili su ONJ, al fine di identificare altri possibili fattori e/o cofattori, insieme alla necessità di sostenere e divulgare programmi di prevenzione. Tra gli obiettivi secondari di questo progetto, inoltre, un rapido sistema via mail di second opinion per il management”.
L’utilizzo gratuito della piattaforma avviene a seguito del rilascio di credenziali da parte della struttura universitaria altamente specializzata (Settore di Medicina Orale, Dipartimento Universitario Di.Chir.On.S.), cosiddetto centro HUB, ai centri che ne faranno richiesta, denominati centri SPOKE. Ogni SPOKE potrà elaborare e monitorare la propria casistica, rimanendo proprietario del dato e della sua utilizzazione ai fini di ricerca e pubblicazioni scientifiche.
Accedere al servizio offerto dalla piattaforma è molto semplice: basta collegarsi al sito http://onoff.sipmo.it/ compilare il form (in fondo alla landing page) e inviare la richiesta. Per ulteriori chiarimenti, si può scrivere all’indirizzo onj-onoff-ricercaefuturo@odonto.unipa.it.