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Un gene per scoprire i tumori infantili


Il gene Vgll2 aiuta a diagnosticare il rabdomiosarcoma infantile.

Una precisa alterazione genetica consentirà ai medici di diagnosticare in maniera molto più veloce il rabdomiosarcoma infantile. Si tratta di un tumore che colpisce i bambini nei primi anni di vita, ed è difficile da curare perché biologicamente molto aggressivo, per questo una diagnosi precoce è essenziale. Un team di ricercatori dell'Università di Padova, in collaborazione con i medici del Memorial Sloan Kettering Hospital di New York, ha individuato uno specifico sottogruppo di rabdomiosarcoma infantile che presenta un'alterazione genetica ricorrente che coinvolge il gene Vgll2, consentendone la diagnosi. Intanto i ricercatori del reparto di Oncologia pediatrica dell'Umberto I di Roma hanno ideato una carta d'identità molecolare che ha l'obiettivo di aiutare i medici a curare in maniera tempestiva e personalizzata i bambini colpiti da tumore. Il pediatra Carlo Dominici spiega: “l'obiettivo è dare nuove chance di cura ai bambini che oggi ancora non riusciamo a salvare, attingendo a farmaci intelligenti e selettivi da poco disponibili e finora impiegati solo su pazienti adulti".Il prof. Dominici è autore di un articolo appena apparso su Bmc Cancer nel quale si dà conto della scoperta di una molecola che di norma è in grado di inibire la crescita di uno dei tumori solidi più frequenti nei bambini, il rabdomioblastoma. La molecola si chiama miR-378 e l'ipotesi su cui lavorano i ricercatori è quella di riattivarla grazie a un intervento farmacologico per stimolare il processo naturale di inibizione del cancro.Tuttavia, i medici dell'Umberto I sanno bene che ogni tumore ha la sua storia, e ogni paziente è associabile a un diverso identikit molecolare della malattia: “l'idea è che se noi determiniamo (partendo da una biopsia) tale identikit subito all'ingresso del bimbo in ospedale, potremo in una certa misura capire in anticipo se il tumore risponderà alle terapie convenzionali e, soprattutto, saremo in grado di individuare tempestivamente nuove possibilità di cura per quei bimbi che ancora non riescono a guarire. Vogliamo studiare sistematicamente l'identikit molecolare in ogni bimbo che arrivi in reparto. Sarà possibile realizzare questo sogno anche grazie al contributo dell'associazione 'Io, domani' che aiuta il reparto sin dalla sua fondazione".

Andrea Piccoli

La Ref Italia è un'azienda fondata nel 2005 che si occupa della distribuzione di apparecchiature elettromedicali, prodotti medicali e dispositivi ad alta tecnologia medica.

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