Farmacovigilanza. Il Management Board dell’Ema estende accesso a report su sospette reazioni avverse
È questo il risultato di una revisione della policy sui criteri di accesso ad EudraVigilance - il database in cui sono registrate tutte le segnalazioni di ADR ai medicinali autorizzati all’interno dello Spazio economico europeo (SEE). Gestito dall’EMA per conto delle Agenzie regolatorie nazionali, EudraVigilance rappresenta uno strumento di monitoraggio continuo della sicurezza dei medicinali
nell’UE.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) estenderà l’accesso ai report sulle sospette reazioni avverse (ADR) ai medicinali autorizzati nell’Unione Europea (UE), assicurando la completa tutela dei dati personali. È questo il risultato di una revisione della policy sui criteri di accesso ad EudraVigilance - il database in cui sono registrate tutte le segnalazioni di ADR ai medicinali autorizzati all’interno dello Spazio economico europeo (SEE) - adottata dal Management Board dell’EMA nel corso del meeting di dicembre. Gestito dall’EMA per conto delle Agenzie regolatorie nazionali, EudraVigilance rappresenta un valido strumento di monitoraggio continuo della sicurezza dei medicinali nell’UE e il numero di ADR che annualmente vengono incluse nel database supera, secondo le stime, quota 1 milione. Sin dal 2011 l’Agenzia ha reso disponibili i dati raccolti, definendo però inizialmente livelli di accesso diversificati alle informazioni contenute nei report, a seconda delle tipologie di stakeholder: enti regolatori europei, operatori sanitari, cittadini e pazienti, titolari di AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) e mondo accademico.
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