Prevenzione e diagnosi della sindrome feto-alcolica. Le nuove Linee guida canadesi
Bambini e adulti che hanno avuto un’esposizione prenatale ad alcol e che presentano disturbi dello sviluppo neurologico e/o dismorfismi facciali specifici, dovrebbero essere indirizzati verso controlli per una possibile diagnosi di un disturbo della sindrome feto-alcolica: queste alcune delle raccomandazioni sulCanadian Medical Association Journal che ribadiscono: niente alcol in garvidanza.
I disturbi che rientrano nello spettro della sindrome feto-alcolica (FASD - Fetal Alcohol Spectrum Disorder) colpiscono a livello globale circa un individuo su 100. Una corretta diagnosi di questa patologia è importante per aiutare i pazienti e le loro famiglie. A tal proposito, le nuove Linee guida canadesi,pubblicate dal Canadian Medical Association Journal, forniscono raccomandazioni aggiornate riguardo alla diagnosi di questa patologia. Descritta per la prima volta circa 40anni fa, tale sindrome deriva dall’esposizione all’alcol prima della nascita e si manifesta generalmente con caratteristiche facciali specifiche visibili nel bambino, ritardo nell’accrescimento e anomalie del neurosviluppo; questi disturbi possono comportare problematiche secondarie, riducendo la qualità di vita del paziente. Tale sindrome è del tutto prevenibile evitando l’alcol in gravidanza: in tal senso, gli esperti raccomandano fortemente l’astensione dagli alcolici quando si sta pianificando una gravidanza e durante la gravidanza stessa.