Giubileo: ecco il “First aid pass” per le cure urgenti ai pellegrini. Costa 51 euro e c’è anche la a
I pellegrini che giungeranno in Italia per il Giubileo della Misericordia da Paesi che non hanno accordi in materia sanitaria con l'Italia potranno beneficiare, dietro il pagamento di un contributo volontario di 51 euro, del“First aid pass” che consentirà loro l'accesso gratuito alle cure urgenti (prestazioni che non possono essere differite senza pericolo per la vita o danno per la salute). Le cure saranno fornite dalle strutture ospedaliere del Servizio sanitario nazionale, pubbliche o private accreditate a contratto. Per consentire ai pellegrini interessati il pagamento del contributo volontario (previsto dal Dl 78/2015) e il rilascio del First Aid Pass, il ministero della Salute ha sviluppato un'applicazione web disponibile al link www.iubilaeum.salute.gov.it dove si potranno trovare tutte le informazioni utili.
L’app per i cellulari L'applicazione web è attiva dal 3 dicembre e permette al pellegrino di effettuare il pagamento online esclusivamente con carta di credito e solo dopo aver compilato un modulo con le informazioni relative al periodo del soggiorno, ai dati anagrafici e all'indirizzo e-mail. A fronte del pagamento, il pellegrino potrà stampare e ricevere, alla e-mail indicata, il First Aid Pass che contiene il codice identificativo univoco personale assegnato automaticamente dalla applicazione, oltre a tutte le informazioni da lui stesso fornite durante la compilazione del modulo online, compreso il numero di passaporto. Il First Aid Pass è personale, è valido solo sul territorio italiano e non può essere ceduto. Per accedere alle prestazioni urgenti, il pellegrino dovrà recarsi direttamente al Pronto Soccorso ospedaliero o, nei casi più gravi, potrà telefonare al numero unico per l'emergenza sanitaria 118 per chiedere un intervento di soccorso. Nel momento in cui il pellegrino si recherà presso le strutture ospedaliere del Ssn, dovrà esibire il First Aid Pass (che può essere salvato anche su dispositivo mobile) e il passaporto, per poter usufruire gratuitamente delle prestazioni urgenti. In caso di accesso al Pronto soccorso per prestazioni non urgenti, il pellegrino dovrà pagare la prestazione secondo il nomenclatore tariffario delle prestazioni ambulatoriali adottato dalla Regione, anche nel caso abbia presentato alla struttura ospedaliera il First Aid Pass. I pellegrini senza First Aid Pass sono tenuti a corrispondere le tariffe regionali per le prestazioni fruite anche in urgenza. Gli operatori delle strutture sanitarie del Ssn potranno verificare la validità del codice identificativo univoco utilizzando un'apposita applicazione web pubblicata sul sito del ministero della Salute.
Monitoraggio ministero-regioni I dati rilevati dalle Regioni per le prestazioni erogate a fronte del First Aid Pass consentiranno al ministero della Salute di monitorare le prestazioni erogate ed effettuare i relativi rimborsi. I contributi incassati saranno versati in uno specifico capitolo di entrata del ministero della Salute e saranno ripartiti tra le Regioni in proporzione all'attività erogata. Inoltre, è stato sviluppato un applicativo che sarà fornito allo sportello del pellegrino, sito in Via della Conciliazione a Roma, al fine di fornire assistenza a pellegrini che possono aver smarrito il First Aid Pass. L'applicativo consente all'operatore di poter ristampare o trasmettere via e mail il First Aid Pass. Per qualsiasi informazione, i pellegrini possono scrivere direttamente alla e-mail dedicata infopass@sanita.it . La direzione generale della Programmazione sanitaria e quella della Digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica hanno informato i Dg degli assessorati alla Salute, fornendo indicazioni per l'erogazione delle prestazioni e per la rilevazione dei dati attraverso i sistemi informativi dei ricoveri ospedalieri e del pronto soccorso dei pellegrini che hanno versato il contributo. Delle attività svolte è stato informato sia il Vaticano che il ministero degli Esteri che cureranno la trasmissioni delle informazioni alle diocesi e agli uffici consolari di tutto il mondo.