ll 'radar' wi-fi che vede attraverso le pareti. Ti riconosce e capisce se stai male
La tecnologia sviluppata dal Mit sfrutta le onde radio dello stesso tipo di quelle dei comuni router. Tantissime le applicazioni dalla sicurezza e la salute all'interno delle pareti domestiche fino alle operazioni di emergenza, dalla domotica fino al "gaming" e al cinema.
NEL FUTURO, quello prossimo, la casa ti riconoscerà e accenderà per te luci e riscaldamento. Come un'infermiera capirà se stai male e chiamerà i soccorsi. Sfruttando solo il router che usi per collegarti a Internet. Un altro passo avanti verso questo scenario è stato fatto dai ricercatori del Massachussetts Institute of Technology che hanno sviluppato un sistema di rilevamento per osservare e tracciare i movimenti grazie alle onde radio come quelle dei comuni router wifi, presenti ormai in tantissime case. Somiglia a una visione ai raggi X, in realtà si tratta di una specie di "radar": le onde (la cui radiazione è 1.000 volte meno potente di quella emessa da un normale cellulare) rimbalzano sul corpo e tornano alla sorgente, dove vengono analizzate per restituire l'immagine di una persona che si muove all'interno, per esempio, di una stanza di casa. Sagome come impronte digitali. L'RF Capture messo a punto dagli scienziati del Computer Science and Artificial Intelligence Lab è un 'occhio' che vede anche attraverso le pareti, è in grado di distinguere il profilo umano, seguirne i movimenti della mano e disegnarli come una lavagna elettronica, ma soprattutto osservarla mentre si sposta nello spazio in tre dimensioni.
Secondo lo studio però, i dati ottenuti dall'analisi delle onde riflesse sono davvero essenziali. L'RF Capture quindi è stato 'educato' a riconoscere diverse silhouette. Grazie agli algoritmi sviluppati dal Mit, interpreta le piccole differenze in queste informazioni e le confronta con un database di diversi tipi di sagome (per esempio inserendo i dati metrici come l'altezza o la lunghezza degli arti). In questo modo è in grado di confrontare diversi individui e capire, ad esempio, se ad entrare è stato il padrone di casa, i componenti di una famiglia o magari un completo estraneo.Dalla salute a Hollywood. Questa tecnologia può trovare diversi campi di applicazione, dalla sicurezza e la salute all'interno delle pareti domestiche fino alle operazioni di emergenza, dalla domotica fino al "gaming" e al cinema: "Oggi gli attori devono indossare strani marker sul corpo e muoversi in speciali stanze piene di videocamere", spiega Fadel Adi, ricercatore e primo autore dello studio, "l'RF Capture permette di catturare lo spostamento senza questi sensori e tracciare i movimenti degli attori anche se si trovano dietro mobili o pareti".Ma se gli effetti speciali di Hollywood sembrano fantascienza, basta pensare all'utilizzo applicato a un sistema casalingo. Uno dei campi in cui potrebbe essere utilizzata la nuova tecnologia è quello del controllo dei dispositivi, luci e riscaldamento ma anche tv o musica: casa tua ti riconosce e accende per te il climatizzatore o lo stereo quando entri. Oppure, ancora più importante, l'aspetto che riguarda la salute. Si pensi a una persona anziana sola in casa. Il sistema potrà capire se si trova in difficoltà analizzando la sua posizione (per esempio se cade a terra per un malore) e inviare un messaggio di allarme oppure chiamare direttamente i soccorsi.La sicurezza in casa è uno dei campi di ricerca nei quali l'istituto del Massacussetts ha fatto grandi passi avanti, la stessa tecnologia di RF Capture è infatti utilizzata in un altro sistema, Emerald (presentato ad agosto alla Casa Bianca) che riconosce se una persona cade in casa ed è in grado addirittura di monitorare il respiro e il battito cardiaco a distanza.Infine l'aspetto più 'leggero' ma commercialmente molto interessante: le piattaforme di gioco. Un passo in avanti per lo sviluppo di un'interazione sempre più efficace dei movimenti del corpo con il videogame, senza bisogno di una videocamera, interagendo anche stando in un'altra stanza. Per giocare magari 'al buio' (e questo potrebbe innescare la creatività dei programmatori per nuove, innovative, soluzioni di gioco) oppure per lottare, sparare o lanciare grazie a maschere o occhiali senza bisogno di trovarsi davanti alla console.