In farmacia per donare medicine e prodotti ai bambini in difficoltà
Venerdì 20 novembre, Giornata mondiale dell’Infanzia, è l’occasione per aiutare i bambini che vivono in condizioni di povertà sanitaria, grazie a una raccolta di farmaci e prodotti pediatrici da donare a 250 enti impegnati ad aiutare i piccoli in Italia (soprattutto figli di migranti) e ad Haiti. La terza edizione di “In farmacia per i bambini”, a cura della Fondazione Francesca Rava-Nph Italia onlus, ha come testimonial Martina Colombari e vede 1.120 farmacie coinvolte (il 38% in più rispetto all’anno scorso), con migliaia di volontari che si affiancheranno ai farmacisti nella sensibilizzazione sui diritti dei bambini e nella raccolta dei prodotti.
Bambini in Italia e ad Haiti
Con la scorsa edizione di “In farmacia per i bambini” è stato possibile donare 90mila confezioni tra farmaci pediatrici da banco, alimenti per l’infanzia e prodotti baby care a 182 enti in Italia, ma anche all’ospedale pediatrico Nph Saint Damien di Haiti, che assiste 80mila bambini l’anno «in un Paese del quarto mondo dove un bambino su tre non arriva a 5 anni». Quest’anno l’obiettivo è ancora più ambizioso: gli enti beneficiari salgono a quota 250 (includendo case famiglia, comunità per minori, comunità per mamme e figli). Nella lista ci sono realtà che fanno fronte alle necessità dei bambini migranti. Parte della raccolta milanese sarà destinata al centro di assistenza profughi del Comune che ha il suo “hub” in Stazione Centrale. A Genova la raccolta sarà destinata a tre enti, uno dei quali opera a Prè, quartiere ad alta concentrazione di famiglie straniere e in condizioni di disagio. Chi andrà nelle farmacie aderenti riceverà dai volontari il pieghevole sui diritti dei bambini, proposto sotto forma di cruciverba da fare a scuola o in famiglia per scoprire i diritti dei più piccoli giocando. L’iniziativa ha avuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Troppi diritti ancora negati
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo l’anniversario della firma della Carta dei Diritti dell’Infanzia, approvata all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. La Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è il trattato sui diritti umani più condiviso e ratificato di tutti i tempi (dal 1991 la Convenzione è legge anche in Italia), ma ancora oggi a milioni di bambini nel mondo i diritti più basilari sono negati: il diritto alla salute, a una famiglia, a una corretta alimentazione, all’istruzione. Tra i diritti va ricordato soprattutto quello alla vita dopo la nascita, difeso dal progetto “Ninna ho” progetto promosso da Fondazione Francesca Rava e da KPMG contro l’abbandono neonatale (www.ninnaho.org). La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio e rappresenta in Italia N.P.H. - Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), organizzazione umanitaria internazionale che da 60 anni accoglie i bambini orfani e abbandonati nelle sue case e ospedali in 9 Paesi dell’America Latina. In Italia la Fondazione Francesca Rava è presente con volontari per il primo soccorso sanitario ai migranti, in particolare bambini e donne incinte, sulle navi della Marina nel Canale di Sicilia.